• Perchè limitarsi a correre!!

    Perchè limitarsi a correre!!

    Lasciati ispirare dalla nostra comunità, fai volare la tua immaginazione e tira fuori il tuo lato più speciale……

    Il progressivo ingresso della tecnologia nella nostra vita ci ha portato a mo- dificare comportamenti e abitudini relativi alla maggior parte delle attività quoti- diane, con risvolti in qualche caso negativi, in altri molto positivi, infatti le innovazio- ni tecnologiche spesso ci hanno semplificato la vita. Naturalmente l’ambiente della palestra non può sottrarsi agli effetti di questi cambiamen- ti, sia in generale in quanto anche l’allenamento, come la maggior parte delle altre attività che svolgiamo quotidianamente, può essere influenzato dall’utilizzo di dispositivi tecnologici (si pensi solamente all’utilizzo dell’iPod che, oltre a rendere meno noiosi gli allena-
    menti aerobici con le macchine, è risultato avere un effetto “dopante”, in quanto aumenta la resistenza alla fatica, (tant’è che il suo uso è stato vietato nell’ultima maratona di New York) .
    Inizialmente ci si accontentava del sottofondo musicale reso possibile dalla filodiffusione, poi i televisori sono entrati a far parte della dotazione minima di qualsiasi
    sala attrezzata per il cardio- fitness, successivamente sono state introdotte le prime mac- chine con display interattivi,Tutte queste innovazioni han- no introdotto, e tuttora intro- ducono, elementi nuovi da tenere ben presenti nella pro- gettazione della palestra.
    Ambienti reali per allenamenti virtuali
    Ma le vere innovazioni devono ancora arrivare e, possiamo esserne certi, saranno porta- trici di sconvolgimenti ben più grandi. Recentemente è stata messa a punto una consolle wireless che permetterà di si- mulare i movimenti naturali tipici di diverse discipline spor- tive mentre sullo schermo del computer sarà ricreato un alter ego virtuale. In questo modo sarà possibile, all’interno di uno spazio indoor, giocare “virtual- mente” a tennis, a golf, a ba- seball, ma anche praticare arti marziali e tirare di boxe; sem- plicemente impugnando una sorta di telecomando e muo- vendolo esattamente come si utilizzerebbe una racchetta da tennis, una mazza da golf, da baseball è infatti possibile con ogni movimento produrre un effetto preciso sullo strumento sportivo, variando la velocità e l’inclinazione del controller, in modo tale da imprimere una de- terminata velocità alla palla così come una specifica curva o dire- zione dei movimenti e dei lanci.
    È evidente che le palestre che vogliano proporre anche que- sto tipo di allenamento, in gra- do di attrarre anche quei clienti che diversamente troverebbero la palestra piuttosto noiosa, dovranno prevedere anche spazi adeguati per lo svolgi- mento degli “sport virtuali”. Gli ambienti dedicati a queste attività costituiscono quindi attualmente un nuovo tipo di progettazione.

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